Auguri a Luigi Delneri !

Nel 2016 Tuttonovara estende gli auguri di buon compleanno a tutti i calciatori viventi che hanno vestito la maglia Azzurra, a coloro che hanno allenato il Novara o ne sono stati Dirigenti
23.08.2016 09:30 di Roberto Krengli Twitter:    vedi letture
Fonte: it.wikipedia.org
Luigi Delneri
Luigi Delneri
© foto di calcionapoli1926.it

Il 23 agosto 1950 nasce ad Aquileia, comune della provincia di Udine, in Friuli-Venezia Giulia, Luigi Delneri, detto Gigi, che oggi dunque compie 66 anni.

Alto 1,80, ha giocato come centrocampista dal 1968 al 1985. Diventa poi allenatore di calcio (dal 1985).

Tuttonovara gli fa i migliori auguri di buon compleanno !

 

Carriera

Giocatore

Luigi Delneri ha esordito in Serie B con la SPAL nel 1968 e poi ne ha seguito le sorti in Serie C dal 1969 fino al 1972.

Ha giocato poi nel Foggia dal 1972 al 1974 e dal 1975 al 1978, alternando annate in Serie B con altre in Serie A. Di quel periodo si ricorda la coppia di centrocampo formata con Nevio Scala.

Nel 1974-75 ha militato in Serie B col Novara, disputando 33 partite e segnando 1 rete.

Dal 1978 al 1980 ha trascorso due anni all'Udinese in Serie A. 

Nel 1980-81 ha disputato la Serie B nella Sampdoria e qui ha giocato 33 partite e realizzato 1 gol nel derby della Lanterna, segnando direttamente su calcio d'angolo sotto la gradinata Sud.

L'anno succesivo è sceso a giocare in Serie C con il Vicenza.

Nel 1982-83 è stato a Siena, sempre in Serie C.

Ha disputato la stagione successiva nella Pro Gorizia, in C2.

Ha finito la sua esperienza di calciatore a Oderzo (nell'Opitergina nel Campionato Interregionale) nel 1985, quando il presidente Ettore Setten lo ha convinto a diventare allenatore.

Allenatore

Luigi Delneri, in tutta la sua carriera di allenatore, ha sempre utilizzato il modulo tattico 4-4-2.

Già nel 1985, pochi mesi dopo il suo ritiro da calciatore, allena prima l'Opitergina e poi la Pro Gorizia (dal 1986 al 1989), sempre nel Campionato Interregionale.

Nel 1989-90 conduce il Partinicoaudace al secondo posto nei dilettanti.

Poi nel 1990-91 ottiene il terzo posto allenando il Teramo in Serie C2.

Inizia quindi a girovagare per l'Italia, allenando anzitutto il Ravenna (con cui vince il campionato di C2 1991-1992).

Dal 1992 al 1994 è al Novara per due stagioni (un 3° e un 5° posto in C2).

Passa poi alla Nocerina, dove in due annate vince un campionato (passando dalla Serie C2 alla Serie C1) e raggiunge i play-off di Serie C1 l'anno successivo (il 1996).

Gli è in seguito affidata la Ternana: dalla Serie C2 conduce il club umbro in Serie B, grazie a due promozioni di fila e ad una imbattibilità durata per 39 partite a cavallo dei campionati di Serie C2 1996-1997 e di Serie C1 1997-1998.

A questo punto decide di lasciare la Ternana e di tentare il salto in Serie A con l'Empoli. Tuttavia, durante il ritiro con la squadra toscana nell'estate 1998, sorgono delle problematiche e Delneri non inizia neanche il campionato.

E' così richiamato, a stagione in corso e in sostituzione di Antonello Cuccureddu, dalla Ternana in difficoltà in Serie B. Neanche il ritorno dell'artefice delle due promozioni consecutive porta però ai risultati sperati e il mister di Aquileia è esonerato dall'incarico, sostituito da Vincenzo Guerini.

Nel 2000 Delneri è ingaggiato dal Chievo Verona, con cui ottiene subito la promozione in Serie A. Nei tre anni successivi guida ancora i clivensi, conquistando un 5º posto (nel 2002, con partecipazione in Coppa UEFA), un 7º e poi un 9º. I successi con il ChievoVerona, che nel giro di pochi anni passa dalla Serie B ai vertici della Serie A, gli valgono una certa notorietà soprattutto per il gioco offensivo e divertente praticato dal tecnico friulano.

Nell'estate 2004 è ingaggiato dalla società portoghese del Porto, allora campione d'Europa, venendo tuttavia licenziato prima dell'inizio della stagione ufficiale a seguito di dissapori con i senatori dello spogliatoio.

A settembre, dopo 4 giornate di campionato giocate, è ingaggiato dalla Roma in sostituzione del dimissionario Rudi Völler e qui rimane sino al marzo successivo, quando anch'egli si dimette dopo la sconfitta per 3-0 a Cagliari, la terza consecutiva dopo le precedenti per 1-2 contro la Juventus e 2-0 a Palermo. In 24 partite di campionato ottiene 34 punti e poche soddisfazioni.

Nell'estate 2005 firma per il Palermo, che allena fino a gennaio 2006, quando è esonerato dal presidente Maurizio Zamparini a seguito di uno 0-3 subito dal Siena. Delneri stesso dichiara che la sua esperienza a Palermo è stata un fallimento, anche a causa di incomprensioni con Zamparini, il Presidente rosanero che a distanza di quattro anni (nel maggio del 2010) ammette di essersi sbagliato nel relazionarsi con l'allenatore di Aquileia.

Ad ottobre 2006 è richiamato dal presidente Luca Campedelli per cercare di risollevare le sorti del Chievo Verona, in sostituzione del precedente allenatore Giuseppe Pillon. La stagione però si conclude con la retrocessione in Serie B e con il suo consequenziale esonero.

Delneri dalla stagione 2007-2008 è sulla panchina dell'Atalanta in cerca di riscatto dopo le recenti e deludenti esperienze. Fra gli altri risultati, si sottolinea una doppia vittoria sul Milan. L'Atalanta conclude il campionato al nono posto, raggiungendo la salvezza con due giornate di anticipo. Nel 2008-2009 la dirigenza, non più guidata da Ivan Ruggeri come al suo arrivo, dichiara di non voler andare oltre la salvezza. A poche settimane dal termine della stagione, Delneri annuncia di non voler più allenare la squadra orobica l'anno successivo.

Lunedì 1º giugno 2009 la Sampdoria tramite il proprio sito Internet ufficializza l'ingaggio di Delneri come nuovo allenatore della squadra blucerchiata, con un contratto della durata di un anno, come d'uso da parte dello stesso allenatore. Lo staff di Delneri è composto da Roberto De Bellis (preparatore atletico), Francesco Conti (allenatore in seconda) e Guido Bistazzoni (allenatore dei portieri, promosso dalla Primavera blucerchiata alla Prima Squadra). L'inizio di campionato dei blucerchiati, con quattro vittorie in altrettante partite, porta la squadra al primo posto solitario dopo sei giornate con una vittoria a Marassi contro l'Inter Campione d'Italia in carica. Le partite successive alla decima giornata registrano però un peggioramento nelle prestazioni per la squadra genovese, con Antonio Cassano relegato dall'allenatore fuori rosa anche per un infortunio che sembra allontanare i due. Segue poi la risalita del club, con altre quattro vittorie consecutive, quindi il ritorno di Cassano fra i titolari, dopo l'infortunio di Nicola Pozzi. Le ulteriori vittorie consecutive contro Chievo Verona, Genoa, Milan, Roma e Livorno portano la Sampdoria al quarto posto solitario mantenuto fino alla fine del campionato e al record di punti nei tornei a venti squadre. Delneri, grazie ad un girone di ritorno con 41 punti all'attivo, centra così la qualificazione ai preliminari di Champions League, la massima competizione che mancava alla squadra blucerchiata da diciotto anni (dai tempi dello scudetto doriano). Il 17 maggio 2010 però termina il rapporto di lavoro di Delneri con la Sampdoria.

Il 19 maggio 2010 firma un contratto che lo lega alla Juventus dal 1º luglio 2010 fino al 30 giugno 2012. Lo staff di Delneri alla Juventus è composto da Francesco Conti (vice allenatore), Claudio Filippi (preparatore dei portieri), Maurizio D'Angelo (collaboratore di campo), Roberto De Bellis e Luca Alimonta (preparatori atletici). Il 21 maggio 2011 annuncia il suo addio alla Juventus in seguito ai risultati deludenti della squadra, settima e fuori dalle competizioni europee. L'ufficialità del divorzio arriva il 31 maggio 2011 con una nota della società.

Il 24 ottobre 2012 viene presentato come allenatore del Genoa in sostituzione dell'esonerato Luigi De Canio, diventando così il sesto allenatore (dopo Paolo Tabanelli, Gipo Poggi, Roberto Lerici, Guido Vincenzi e Luigi Cagni), ad aver guidato dalla panchina entrambe le formazioni genovesi; anche in quest'esperienza si avvale della collaborazione di Francesco Conti come vice allenatore, Maurizio D'Angelo come collaboratore tecnico e Luca Alimonta come preparatore atletico. Nelle sue prime 5 gare subisce 5 sconfitte consecutive. Il 20 gennaio 2013, a seguito della sconfitta interna contro il Catania (0-2), è sollevato dall'incarico di allenatore insieme al suo staff. Con i liguri, in 13 partite totali, ha ottenuto 9 sconfitte, 2 vittorie e 2 pareggi

Il 1º dicembre 2015 viene ingaggiato come allenatore dal Verona, al posto dell'esonerato Andrea Mandorlini, con la squadra all'ultimo posto della classifica; per la seconda volta nella sua carriera, dopo Genova, anche a Verona prende le redini dell'altra squadra della città. Il 23 maggio 2016, dopo la retrocessione in Serie B, la società scaligera comunica che il contratto del tecnico friulano non sarà rinnovato.

 

Ecco in sintesi la carriera di Luigi Delneri. Nell'ordine sono indicate la/e stagione/i, la squadra di club (con → sono segnati i prestiti), il numero di presenze in campionato e, tra parentesi, il numero di gol segnati:

Giocatore

Squadre di club

1968-72 - SPAL - 66 (0)
1972-74 - Foggia - 51 (5)
1974-75 - Novara - 33 (1)
1975-78 - Foggia - 92 (6)
1978-80 - Udinese - 59 (7)
1980-81 - Sampdoria - 33 (1)
1981-82 - L.R. Vicenza - 31 (4)
1982-83 - Siena - 24 (1)
1983-84 - Pro Gorizia - 32 (8)
1984-85 - Opitergina - 32 (4)

Allenatore

1985-86 - Opitergina
1986-89 - Pro Gorizia
1989-90 - Partinicoaudace
1990-91 - Teramo
1991-92 - Ravenna
1992-94 - Novara
1994-96 - Nocerina
1996-98 - Ternana
1998 - Empoli
1998-99 - Ternana
2000-04 - Chievo
2004 - Porto
2004-05 - Roma
2005-06 - Palermo
2006-07 - Chievo
2007-09 - Atalanta
2009-10 - Sampdoria
2010-11 - Juventus
2012-13 - Genoa
2015-16 - Verona

 

Palmarès

Giocatore

Competizioni nazionali

Coppa Italia di Serie C: 1   (Lanerossi Vicenza: 1981-82)

Allenatore

Club

Campionato italiano di Serie C2: 3   (Ravenna: 1991-92, Nocerina: 1994-95, Ternana: 1996-97)

Individuale

Oscar del calcio AIC: 1   (Migliore allenatore: 2002)

Panchina d'oro: 1   (2001-02)

 

(aggiornato al 18 agosto 2016)