LETTERA APERTA DEL PRESIDENTE MASSIMO DE SALVO

Il patron azzurro prende la parola all'indomani della sentenza TFN
16.04.2015 15:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: novaracalcio.com
Massimo De Salvo
Massimo De Salvo

Potrei dire che ho aspettato una nottata prima di scrivere perché ci ho voluto dormire sopra. In realtà abbiamo preferito ovviamente lavorare sulla sentenza e sulle motivazioni.

Non ho bisogno di usare mille parole e i tifosi e gli appassionati hanno il diritto sacrosanto di avere del Presidente la propria idea personale. Quando si sceglie di ricoprire un ruolo si accettano queste conseguenze. Quando non si vogliono accettare più si va via.
Non posso però accettare che non si capisca la matrice della questione e la filosofia societaria che ci sta dietro.

Qualcuno pensa che io per principio combatta un sistema o cerchi di dimostrare interpretazioni normative diverse da quelle reali o comunemente utilizzate. Vorrei che fosse chiaro che non è così. Quello che noi facciamo quotidianamente in funzione dei momenti in cui prendiamo le decisioni è leggere la normativa sportiva nella sua interezza applicando le norme con una lettura combinata delle stesse. Non ci inventiamo nulla.

Se un comunicato evidenzia una data e noi decidiamo di non rispettarla non lo facciamo perché idealmente riteniamo di non condividerla ma perché ci sono altri articoli di Legge che ci evidenziano che per noi non è applicabile. Evidenziamo agli organi competenti il nostro punto di vista e se non ci viene contestato a priori, lo portiamo avanti. Se poi successivamente questo diventa un problema ci difenderemo sul punto. Non mi sembra un atteggiamento inusuale, forse lo è nel calcio.
Possiamo fare cose giuste o cose sbagliate e non siamo portatori di alcuna verità ma riteniamo di applicare le norme sportive per come sono scritte e per come la nostra esperienza quotidiana ci dice vadano applicate.

Mi sta bene che ci si arrabbi col sottoscritto a prescindere. Non mi sta bene però che questo mondo applauda chi apparentemente è perfetto e poi successivamente si scopre che … … … questo lo faremo dire più avanti ad altri.

Noi andremo ovviamente in appello e riteniamo la sentenza non solo ingiusta e sproporzionata in termini ideali ma non condivisibile anche dal punto di vista pratico pur avendo grande rispetto delle Corti e di chi decide. Preciso questo perché mi spiace, a me possono far passare per un "rompicoglioni", ma non mi faranno passare per uno che non rispetta le norme.

Questo non lo accetteremo mai.

Fatte queste considerazioni ed in attesa di ottenere giustizia ricordo ai ragazzi e allo staff che parliamo di calcio e su quel campo dobbiamo dimostrare di essere i più forti e che giocano per chi li guarda per passione e amore per la maglia con l'unico obiettivo che è quello di vincere le partite. Insieme possono continuare a farlo.

I Presidenti passano, possono fare cose buone o cose meno buone ma allo stadio si va per vedere persone che sudano, che lottano e che si spera vincano e che devono dare tutto per chi li guarda e per chi ama quella maglia. I tribunali lasciamoli ai "rompicoglioni" come il sottoscritto.
Forza Novara

Massimo De Salvo