“Gozzano città dello sport”, la giuria visita gli impianti e promuove la candidatura

Esame superato per diventare cittadina europea dello sport. A passare il primo test è stato Gozzano, in lizza con Montegrotto Terme, Egna, Chiusi e Auronzo di Cadore per ottenere da Bruxelles la nomina per il 2020. Solo a settembre si saprà quale delle cinque concorrenti è stata scartata; intanto ieri c’è stato il sopralluogo della commissione di Aces (associazione delle capitali e delle città europee dello sport). 

I commissari hanno visitato il centro remiero di Buccione, il trampolino sul lago, lo stadio dove la squadra di calcio si sta giocando la promozione in serie C, le palestre scolastiche e dell’oratorio, e al termine della visita Enrico Cimaschi, responsabile per l’Aces della zona dell’Italia Nord Ovest, ha espresso i complimenti al sindaco Carla Biscuola e all’amministrazione, oltre che alle associazioni sportive cittadine.  

«Sono tanti gli elementi che ci hanno colpito positivamente - ha detto Cimaschi -. In particolare l’attività della scuola di Gozzano, dove quaranta alunni disabili vengono seguiti in palestra. Questo è il modo migliore per incentivare la buona pratica sportiva. E poi è splendida la via dei Canneti, sul lungolago di Buccione, che può essere percorsa sia a piedi che in mountain bike. Gozzano è un Comune che incentiva la pratica di sportiva tra i cittadini».  

A spiegare le motivazioni che hanno indotto Gozzano a candidarsi è il sindaco Biscuola: «Investire sullo sport è un’opportunità, e gli eventi sportivi di rilievo permettono di attrarre molte persone dall’Italia e dall’estero». Nel dossier per la candidatura rilievo a tutte le società e agli atleti che si sono distinti: dal golfista Alessandro Tadini alla ginnasta Giulia Bricchi, dal pugile Matteo Deiana allo specialista di rallycross Marcello Gallo; e poi Alessia Fornara (twirling), Patrizio Buzzotta (sci nautico), Michele De Gennaro (vela), Martina Giavani (nuoto), Riccardo Strigini (canoa).