Adesso Albertini deve convincere la serie A

I candidati alla direzione della FIGC e la rivoluzione in RAI
22.07.2014 18:30 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: repubblica.it
Adesso Albertini deve convincere la serie A
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© foto di Claudio Sottile

I conti:

Tavecchio, che resta favorito, potrebbe avere il 34% della sua Lega Dilettanti, il 13-14% della Lega Pro, il 5% della Lega B, il 2% degli arbitri e il 6% della Lega A. Totale: circa 60%, più che sufficiente per vincere.

Ad Albertini il 30 per cento dei calciatori, il 10 degli allenatori, il 6 dei presidenti di A: ma ora deve "convincere chi non la pensa come lui", sostiene Renzo Ulivieri che ieri ha tenuto a Coverciano il direttivo dell'Aiac, l'assoallenatori di cui è presidente: "Albertini - spiega - non può essere il candidato nostro e di Tommasi, ma anche delle Leghe. In serie A, ad esempio, non c'è il pensiero unico". Vero: a parte le esternazioni di Barbara Berlusconi, che non vota, l'unico (sinora) ad essersi espresso chiaramente per l'ex calciatore è stato il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, ma a lui potrebbero unirsi Verona, Sampdoria, Roma, Fiorentina, Empoli e Cesena (e forse anche Napoli e Torino). Per Tavecchio invece la cordata guidata da Galliani e Lotito, e che annovera anche Parma, Genoa, Atalanta, Udinese, e forse Inter e Cagliari.

Qualche club è ancora incerto, lì cercherà i voti Albertini. Insomma una Lega spaccata in due: venerdì assemblea dove verrà discussa e votata la piattaforma studiata da Agnelli e Lotito, piattaforma che poi sarà "girata" ai due candidati presidenti. Le domande per tentare la scalata alla poltrona di Abete scadono entro la mezzanotte del 27 luglio, vale a direquindici giorni prima delle elezioni (11 agosto). Per essere candidati basta una componente con le firme della metà più uno dei delegati (ad esempio, 11 club di A). La scesa in campo di Albertini apre un nuovo dibattito: ha idee chiare, ha studiato in questi anni, è molto stimato da Michel Platini. Intanto Malagò ha incontrato Tommasi. Domani Tavecchio vedrà Macalli, poi assemblee di Lega A e Dilettanti. Si accelera.

E il ct ? C'è tempo sino a Ferragosto: ma Antonio Conte è l'uomo giusto ? E poi vuole farlo ? Lui è un allenatore, non un selezionatore. Ma non mancano le scelte: Tardelli, Spalletti, Mancini, Guidolin, Cabrini, eccetera. Tavecchio e Albertini hanno molta considerazione per chi è uscito da Coverciano. Si vedrà. C'è tempo sino a Ferragosto.

La rivoluzione di Mazza: cambio di conduzione a Novantesimo e Ds ?

Aveva promesso la rivoluzione la scorsa estate, appena insediato come direttore di Rai Sport: poi, alla fine, Mauro Mazza, aveva confermato tutti i conduttori di trasmissione. Adesso il n.1 dello sport, 120 redattori in tutta Italia, sta studiando cosa e chi cambiare. Da Viale Mazzini arrivano voci che metterebbero in dubbio la conferma di conduttori che la scorsa stagione avevano tenuto in alto gli ascolti di una rete in profondo ribasso, Rai Due. A Novantesimo Minuto, secondo questi rumours, potrebbe andare Marco Mazzocchi, che così sostituirebbe il bravo Franco Lauro. Enrico Varriale sarebbe confermato a Stadio Sprint e al Processo del Lunedì (sempre su Rai Sport 1, il canale tematico). Ma si parla anche di Sabrina Galdolfi al posto di Paola Ferrari alla Domenica Sportiva: sembra una decisione strana, che ha dell'incredibile. Anche perché la Ferrari, che ha grossa esperienza di conduzione ed è cresciuta in Rai con maestri come Tosatti, ha fatto ascolti eccellenti la passata stagione, stagione non facile con il calcio-spezzatino che mette in crisi le trasmissioni in chiaro. Infine, confermata Simona Rolandi a Dribbling, mentre a Sabato Sprint, su Rai 3, potrebbe andare Monica Matano. Nei prossimi giorni, Mazza renderà ufficiali le sue decisioni. Ma c'è già forte agitazione.